Schermata 2020-05-14 alle 14.59.03

L’ASSOCIAZIONE “FORUM DEL LIBRO”

È un’associazione senza fini di lucro che considera i libri come un bene meritorio e si propone di promuoverne la lettura individuando, incentivando e amplificando tutte le esperienze che in tal senso possano essere utili.

L’associazione Forum del libro  è stata costituita il 16 marzo 2006.

IL FORUM DEL LIBRO. UNA PRESENTAZIONE

Tutti gli indici di sviluppo economico e sociale di una nazione mostrano una stretta correlazione con il suo sviluppo culturale. In Italia, in Europa, nel mondo. In particolare, la lettura è un prezioso indicatore della modernità di un paese: dove si leggono più libri le condizioni di vita sono migliori.

In Italia la crescita dei lettori nel secondo dopoguerra è stata impetuosa, ma si è fermata negli anni Novanta in coincidenza con l’inizio di un lungo periodo di stagnazione del nostro paese. Anche oggi, che il settore editoriale mostra segni di ripresa, assistiamo ad un aumento di libri venduti a fronte di una diminuzione del numero dei lettori.

Allargare la base dei lettori e promuovere la lettura in tutte le sue forme è dunque una necessità di fondo. È da questa convinzione che quindici anni fa nasceva il Forum del libro.

Per la prima volta un’associazione nazionale ha riunito insegnanti, docenti universitari, bibliotecari, librai, editori e operatori del mondo del libro. Nella convinzione che solo l’intera filiera del libro può agire fuori da ogni logica corporativa, nell’interesse primario di tutti i cittadini: i lettori di libri ma anche coloro i quali – e in Italia sono quasi la metà – non hanno la fortuna o la possibilità di leggere.

Ancora molti, troppi italiani non hanno l’abitudine alla lettura per molti motivi: perché nati in famiglie culturalmente deprivate o perché nella loro città scarseggiano le biblioteche e le librerie.

O semplicemente perché ignorano o sottovalutano le potenzialità di immaginazione e di profondità di analisi che i libri contengono.

Eppure, intorno ai libri sono nate esperienze straordinarie che – come disse Umberto Eco in occasione del primo Forum del libro “Passaparola” a Bari nel 2004 – ‘fungheggiano’ in ogni parte del paese, nei piccoli centri come nelle periferie delle grandi città.

Per vent’anni il Forum ha chiamato queste ‘buone pratiche’ a raccontarsi in un incontro pubblico che nel tempo si è tenuto annualmente in tante città: a Bari, Vicenza, Torino, Perugia, Milano, Roma, Lecce, Pistoia, solo per citarne alcune.

Con lo scopo di far conoscere tra loro gli operatori ma anche di indicare soluzioni concrete per promuovere la lettura. Un lavoro capillare che ha dato i suoi frutti: nel 2007 finalmente il governo ha costituito il Centro per il Libro e la Lettura (CEPELL), un Istituto autonomo del Ministero della Cultura,con lo scopo di “promuovere politiche di diffusione del libro, della cultura e degli autori italiani” e di “realizzare iniziative e campagne informative per sensibilizzare e incentivare i giovani alla lettura”.

Ma il Forum non si è limitato a questo: negli anni si è battuto perché, sul modello di altri paesi europei, l’Italia si dotasse di una legge organica per la promozione e il sostegno della lettura. Che finalmente è stata approvata all’unanimità dal Parlamento italiano nel 2020, recependo buona parte dei principi sui cui il Forum del libro si era battuto negli anni, e sulla quale ha coinvolto alcuni dei maggiori scrittori e intellettuali italiani, da Dacia Maraini a Tullio De Mauro, da Nicola Lagioia a Marino Sinibaldi, a Ignazio Visco.

L’attenzione costante del Forum ai temi essenziali della lettura e la sua capacità di riunire gli attori principali del mondo del libro è emersa ancora una volta nell’anno trascorso nella battaglia per le biblioteche scolastiche, strumento essenziale di crescita civile del paese, purtroppo da sempre trascurate. “Lettura e biblioteche scolastiche nel piano scuola”, un appello pubblico del Forum a intervenire con misure concrete in questo ambito è stato raccolto e condiviso da moltissimi protagonisti del settore e poi anche dal Ministro Patrizio Bianchi, che si è impegnato pubblicamente a creare un apposito ufficio al Ministero dell’Istruzione e ad avviare una politica concreta e di lungo periodo sul tema delle biblioteche scolastiche e della lettura a scuola.

Questo è il momento giusto per investire in cultura e nelle infrastrutture del libro: con il PNRR una possibilità del genere diventa molto concreta. C’è bisogno di un soggetto plurale, svincolato da qualunque logica di appartenenza politica o sindacale, che faccia da propulsore di progetti e stimolo per tutti gli attori pubblici e privati.

Oggi il Forum è impegnato in molti progetti, tra cui il progetto europeo ReadTwinning: Connecting students through shared interests to develop a love for reading, all’interno del programma Erasmus+, i programmi Torino che legge e Roma che legge, il progetto Futuro prossimo, coordinato da Save the Children, contro la dispersione scolastica e la povertà educativa in quattro aree del paese e ha ripreso a scoprire e promuovere le idee più originali per promuovere la lettura, soprattutto tra i più giovani, con il Viaggio nell’Italia che legge, in collaborazione con RAI TRE.

Sostenere il Forum del libro è un modo per contribuire alla crescita non solo culturale ma anche sociale ed economica del nostro paese.

L’associazione Forum del libro è stata costituita il 16 marzo 2006.

I soci attuali sono: Aldo Addis, Antonella Agnoli, Patrizia Asproni, Martino Baldi, Nicoletta Bardi, Angelo Bardini, Giulio Blasi, Maurizio Caminito, Riccardo Campino, Maria Teresa Carbone,  Carmela Decaro, Chiara Faggiolani, Serena Gaudino, Giuseppe Laterza, Donatella Lombello, Bruno Mari, Luisa Marquardt, Fabio Masi, Roberta Mazzanti, Lucia Megli, Vinicio Ongini, Della Passarelli, Loredana Perego, Rocco Pinto, Marinella Pomarici, Laura Pugno, Gino Roncaglia, Carla Ida Salviati, Miriam Scarabò, Paola Schellenbaum, Antonio Sellerio, Silvana Sola, Gianni Stefanini.

Presidente Onorario: Giovanni Solimine.

L’attuale Presidente dell’associazione Forum del Libro è Maurizio Caminito.